Gli anni passati hanno rivoluzionato molti ambiti delle nostre vite, incluso quello lavorativo. Abbiamo e stiamo vivendo un periodo di caos, di disordine legislativo, in cui si fa fatica a stare dietro ai cambiamenti. Molte imprese negli ultimi anni hanno visto ridotti i propri margini ed avranno quindi ancora più bisogno di comprendere dove andare a ridurre costi ed a reperire risorse finanziarie.
In questo scenario, nessuno più dei Direttore Finanziario, il CFO, avrà un ruolo chiave nelle aziende per supportare e far crescere il business della propria azienda in modo intelligente. Ma vediamo com’è evoluto il ruolo nell’ultimo decennio. Il ruolo “tradizionale” del CFO era quello di responsabile amministrativo e finanziario. Era un esperto contabile e team leader, agiva innanzitutto come controllore finanziario e gestionale.
La sua responsabilità era la supervisione della gestione economica e finanziaria della società, di cui assicurava la stabilità e ottimizzava la performance. Doveva comunicare esclusivamente in italiano e con i numeri.
Il ruolo del CFO invece oggi si trasforma: supera il puro controllo gestionale per diventare “creatore di valore” e partner dell’Amministratore Delegato nell’attivazione di nuovi modelli di business legati alla trasformazione digitale. Con un approccio data–centrico e una mentalità votata al cambiamento, il CFO 4.0 porta nel Finance le tecnologie digitali e diventa protagonista delle scelte strategiche dell’intera organizzazione.
In questo nuovo contesto il CFO lavora quindi a fianco dell’Amministrazione Delegato e delle altre funzioni. diventa a tutti gli effetti un Business Partner. È perciò importante che la Governance gli conceda il giusto peso e la giusta visione strategica per creare valore.
Oggi il CFO 4.0 deve essere inoltre in grado di orientare le decisioni relative al percorso di digitalizzazione dell’impresa. Per questo le sue competenze evolvono: a quelle “tecniche” di natura amministrativa e finanziaria, si uniscono quelle relative alla comprensione delle tecnologie. Il CFO 4.0 diventa quindi oggi un esperto in Digital Finance, riconosce le opportunità che le nuove tecnologie offrono e porta l’azienda alla digitalizzazione.
ll CFO digitale lavora oggi con un approccio data–centrico. In particolare, l’uso dei Big Data permette di fornire insight sulle attività che generano valore. Deve quindi sapere interpretare i dati per aiutare l’Amministrazione Delegato a prendere decisioni oculate e portare l’azienda al progresso.
Deve inoltre avere a cuore la Sostenibilità, ambito su cui convergono i mercati finanziari e capitali, portando alla Trasformazione di Processi.
Infine deve avere competenze in Human Resources per migliorare le competenze delle proprie risorse, operando upskilling e reskiling delle competenze.
Infine il CFO 4.0 è un esperto in Finanza Agevolata che conosce tutte le nuove fonti di finanziamento.
Per concludere, oggi al CFO sono richieste competenze a tutto campo che vanno dalla strategia aziendale, l’economia globale e il mercato azionario ai Big data, tecnologie digitali ed attrazione e motivazione dei talenti. Il CFO dovrà inoltre conoscere bene l’inglese in quanto si dovrà rapportare con fondi stranieri o con enti pubblici esteri. Oltre alle ottime competenze informatiche, serviranno infine una mentalità aperta alle innovazioni e visione su tutte le attività aziendali.
Lo stipendio medio del CFO in Italia parte da circa 70.000 euro, ma può essere anche molto superiore a seconda della dimensione della società e altri criteri.
Pensiamo giusto sensibilizzare quindi chi di voi oggi ricopre questo ruolo alle nuove skills richieste, al fine di potersi aggiornare, partecipando a webinar o corsi di formazione o chiedendo consulenza ad esperti del settore
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